COSMETICA

ZINCO: A COSA SERVE? LE 4 PROPRIETA’ FONDAMENTALI PER LA PELLE

A che cosa serve lo zinco? Lo zinco è un oligoelemento fondamentale per mantenere in buona salute la pelle poiché svolge un ruolo antiossidante e regola numerose reazioni enzimatiche che permettono, per esempio, di favorire la funzione immunitaria, migliorare il metabolismo cellulare e velocizzare la riparazione delle ferite. 

Circa il 6% di tutto lo zinco presente nel corpo umano (circa 2 g), è contenuto nel tessuto cutaneo ed in modo particolare nell’epidermide (strato esterno della pelle). In genere il contenuto di zinco nell’epidermide si mantiene stabile nell’arco di tutta la vita; tuttavia i fenomeni di invecchiamento precoce, come il danno da radiazione solare, possono ridurre drasticamente le concentrazioni di zinco nella pelle, limitandone l’attività enzimatica.

 

I composti a base di zinco (es. zinco ossido, zinco glicinato, zinco gluconato, zinco cloruro, zinco PCA, ecc.) possiedono differenti proprietà ma occorre sottolineare che l’assorbimento cutaneo di queste sostanze è molto limitato.

 

…..Ma a che cosa serve lo zinco?

AZIONE ANTISOLARE

Lo zinco ossido è una polvere bianca utilizzata principalmente come filtro solare di tipo fisico; questa sostanza blocca i raggi UV nella banda compresa tra 340-400 nm, limitando i danni di quasi l’intero spettro della radiazione UVA (320-340 nm). L’ossido di zinco è spesso combinato al biossido di titanio poiché quest’ultimo migliora le caratteristiche di protezione solare coprendo lo spettro della radiazione UVB (290-320 nm). 

Recentemente è stato scoperto che l’utilizzo delle forme micronizzate (generalmente più stabili nei prodotti antisolari) determina un aumento della loro efficacia protettiva come filtri UVB ma ne riduce l’efficacia come filtri UVA. Si consiglia pertanto l’utilizzo di prodotti antisolari a base di titanio biossido micronizzato e ossido di zinco di dimensioni variabili.

 

Un agente antisolare innovativo è lo zinco glicinato poiché esplica una buona protezione, svolge un ruolo antiossidante e riduce la pigmentazione cutanea.

AZIONE LENITIVA

I composti a base di zinco sono utili anche come agenti antinfiammatori poiché, oltre a svolgere azione antiradicalica, limitano la liberazione di molecole pro-infiammatorie (es. ossido nitrico, proteina C-reattiva, ecc.)

 

L’azione lenitiva dell’ossido di zinco è particolarmente utile per il trattamento topico delle dermatiti da pannolino oppure per limitare i sintomi dell’eczema alle mani. Inoltre l’assunzione orale di zinco (integratori alimentari a base di zinco gluconato o zinco solfato) può essere efficace nell’acne volgare e nell’idrosadenite suppurativa ma risulta ancora di dubbia utilità nel trattamento della rosacea e nella psoriasi poiché i risultati degli studi clinici sono contrastanti.

In particolare uno studio clinico condotto su 25 pazienti ha dimostrato che l’assunzione di 100 mg di zinco solfato (tre volte al giorno) può determinare dei miglioramenti nella rosacea. Tuttavia in un altro studio clinico condotto su 44 pazienti, la somministrazione di 220 mg di zinco gluconato (due volte al giorno) non ha portato alcun miglioramento nei sintomi della rosacea.

AZIONE DI SEBOCONTROLLO

I prodotti contenenti zinco si sono rivelati efficaci per limitare le lesioni infiammatorie infettive della pelle

Lo zinco ossido e lo zinco gluconato riducono la proliferazione dei batteri P. acnes bloccando l’enzima lipasi e limitando la sintesi di acidi grassi liberi. Per migliorare ulteriormente l’efficacia antimicrobica dello zinco ossido è utile miscelarlo in rapporto 1:1 con l’acido citrico.

 

Lo zinco PCA per applicazione topica, è un’ottima sostanza capace di inibire la produzione di sebo, migliorando inoltre l’idratazione superficiale della pelle nell’arco di 4 settimane.

AZIONE DEODORANTE

Lo zinco glicinato e lo zinco ricinoleato si sono rivelati efficaci come agenti deodoranti

L’attività di questi due composti è legata alla loro capacità di inibire due enzimi idrolitici (l’arilsulfatasi e la beta-glucuronidasi) presenti nei batteri sulla pelle e responsabili della sintesi di molecole odorose.  

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Dott. Michele Moggio

Laurea Specialistica in Farmacia
Master in Naturopatia e Terapie Complementari

Bibliografia:

Pérez-Sánchez A, Barrajón-Catalán E, Herranz-López M, Micol V. Nutraceuticals for Skin Care: A Comprehensive Review of Human Clinical Studies. Nutrients. 2018; 10(4):403. https://doi.org/10.3390/nu10040403

Glutsch, V., Hamm, H. and Goebeler, M. (2019), Zinc and skin: an update. JDDG: Journal der Deutschen Dermatologischen Gesellschaft, 17: 589-596. https://doi.org/10.1111/ddg.13811

Abendrot, M. and Kalinowska-Lis, U. (2018), Zinc-containing compounds for personal care applications. Int J Cosmet Sci, 40: 319-327. https://doi.org/10.1111/ics.12463

Yuval Bibi Nitzan & Aanon D. Cohen (2006) Zinc in skin pathology and care, Journal of Dermatological Treatment, 17:4, 205-210, DOI: 10.1080/09546630600791434

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