FITOTERAPIA

ESTRATTO DI EMBLICA PER IL TRATTAMENTO DELLA GASTRITE E DELL’ULCERA GASTROINTESTINALE

Phyllanthus emblica

Chiave di lettura: Phyllanthus emblica per il trattamento della gastrite e dell’ulcera gastrointestinale

Tempo di lettura: 3 minuti

L’Emblica (Phyllanthus emblica Linn.) è un arbusto di medie dimensioni, appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae, originario delle zone secche del Continente Asiatico (India, Nepal, Cina del Sud, Malesia, Tailandia) ma coltivato anche in Sud America. Questa pianta medicinale predilige terreni argillosi, molto ricchi di sostanze nutritive e ben drenati; sebbene cresca spontanea nelle foreste a clima secco e caldo, l’Emblica può sopportare per brevi periodi anche le temperature fredde.
La droga (es. polvere, estratto secco titolato in tannini) si prepara dalle foglie e dai frutti raccolti durante il periodo balsamico; dal punto di vista fitochimico in essa sono presenti soprattutto tannini (es. acido chebulagico, pirogallolo, acido gallico, acido ellagico, ecc.), flavonoidi (Es. quercetina) ed altri composti fenolici in minore quantità.
In fitoterapia l’Emblica viene utilizzata da secoli per le sue spiccate proprietà:

  • ipocolesterolemizzanti
  • ipoglicemiche
  • epatoprotettive
  • diuretiche
  • antibatteriche
  • antinfiammatorie
  • dermocosmetiche (es. crescita dei capelli)

Nel 2017, il team di ricerca condotto dal Prof. Zafar Iqbal del Department of Pharmacology, School of Pharmaceutical Sciences, University Sains Malaysia ha inoltre dimostrato che l’estratto di Emblica è dotato di azione gastro-protettiva.
30 soggetti affetti da disturbi gastrointestinali (es. gastrite cronica, ulcera, duodenite) sono stati arruolati in questa ricerca. I soggetti sono stati suddivisi in tre gruppi e trattati rispettivamente con estratto di Emblica, lattosio (placebo) ed omeprazolo per 14 giorni: 10 individui hanno ricevuto 500 mg/die di estratto di Emblica, 10 individui hanno ricevuto 500 mg/die di lattosio (placebo) ed altri 10 individui hanno ricevuto 40 mg/die di omeprazolo.

Alla fine di questo periodo, l’estratto di Emblica si è dimostrato superiore al placebo ed ha ridotto in modo significativo il dolore, il vomito, i disturbi del sonno ed altri sintomi (es. reflusso, ecc.) correlati alla patologia gastrointestinale; inoltre, dalle valutazioni gastroscopiche, è stato scoperto che questa pianta medicinale è capace di suturare le ulcere gastro-duodenali, ripristinando le mucose danneggiate.
Dal punto di vista tossicologico non sono mai stati riscontrati effetti collaterali a seguito di utilizzo di prodotti a base di Emblica; si consiglia tuttavia prudenza in caso di ipersensibilità nota e di non superare i dosaggi consigliati (1-3 g/die) poiché, in quantità elevate, l’estratto di Emblica può provocare diarrea.

Dott. Michele Moggio
Laurea Specialistica in Farmacia
Master in Naturopatia e Terapie Complementari

 

 

Related Posts