L’ipotiroidismo è una sindrome clinica causata dalla mancata attività degli ormoni tiroidei.
Se ti stai chiedendo:
Quali sono i sintomi dell’ipotiroidismo?
Come si esegue la diagnosi dell’ipotiroidismo?
allora continua a leggere l’articolo e troverai tutte le informazioni che cerchi.
IPOTIROIDISMO
L’ipotiroidismo è una sindrome clinica causata dalla mancata attività degli ormoni tiroidei e determina un progressivo rallentamento di tutti i processi metabolici nel corpo umano. L’ipotiroidismo colpisce circa il 5% della popolazione generale.
Questa patologia ha una prevalenza elevata (0,6-0,8%) e colpisce generalmente il sesso femminile.
QUALI SONO I SINTOMI DELL’IPOTIROIDISMO?
Nella maggior parte dei casi, i sintomi dell’ipotiroidismo si presentano quando la patologia è in uno stadio avanzato e comprendono: stanchezza, iperprolattinemia, perdita di elasticità della pelle, capelli fragili, edema al viso, edema palpebrale, ipossia tessutale, cardiomegalia, freddo alle estremità, stipsi, raucedine, crampi muscolari e disordini nel ciclo mestruale.
Il paziente affetto da ipotiroidismo può presentare un aumento dell’azotemia e della creatinemia per difetti nella filtrazione glomerulare a livello dei reni.
In circa il 10% dei malati si riscontra anemia per ridotta sintesi di emoglobina oppure per carenza di ferro (anemia sideropenica) o di vitamina B12 e folati; nelle donne l’anima è una conseguenza diretta delle alterazioni del ciclo mestruale.
L’ECG (elettrocardiogramma) mostra in genere bradicardia, appiattimento oppure inversione dell’onda T e riduzione del voltaggio elettrico.
Spesso il paziente presenta squilibri psichici quali: apatia, alterazioni nell’umore (frequenti episodi depressivi), manie, riduzione della memoria ed ipersonnia.
I sintomi dell’ipotiroidismo si differenziano quindi in relazione alla gravità della malattia e alle caratteristiche individuali. La diagnosi tempestiva permette di intraprendere una corretta diagnosi con una rapida riduzione dei sintomi dell’ipotiroidismo.
COME SI ESEGUE LA DIAGNOSI DELL’IPOTIROIDISMO?
Purtroppo la diagnosi dell’ipotiroidismo è sempre meno tempestiva a causa della mancanza di controlli clinici efficaci. I parametri del sangue che devono essere attentamente monitorati per una valutazione completa della tiroide includono:
– TSH
– T3
– T4
– Anti-Tg
– Anti-TPO
IPOTIROIDISMO AUTOIMMUNE
Le forme di ipotiroidismo autoimmune (es. tiroidite cronica di Hashimoto) sono caratterizzate da un forte aumento nei valori Anti-Tg ed Anti-TPO. Nel caso specifico dell’ipotiroidismo di Hashimoto si assiste ad una progressiva degenerazione della tiroide causata da un aumento dello stato infiammatorio dei tessuti che la compongono. Questo tipo di tiroidite cronica colpisce prevalentemente le donne (3,5 casi per 1000 abitanti) rispetto agli uomini (0,8 casi per 1000 abitanti l’anno).
L’ecografia è necessaria per una valutazione morfologica (dimensioni dell’organo, presenza di noduli oppure processi infiammatori) ma non permette di ottenere informazioni sulla funzione della tiroide.
IPOTIROIDISMO: COSA FARE DOPO LA TERAPIA?
Quando si inizia un percorso terapeutico per il trattamento dell’ipotiroidismo, occorre eseguire delle analisi periodiche per controllare la funzionalità della tiroide e per valutare se la terapia è efficace o se deve essere rimodulata in termini di dosaggi.
Le analisi del sangue prevedono il controllo del TSH, del T3 e del T4 e dovrebbero essere eseguite ogni 4/6 mesi, salvo diversa prescrizione medica.
DOTT. MICHELE MOGGIO
Laurea Specialistica in Farmacia
Master in Naturopatia e Terapie Complementari
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