FARMACOLOGIA

IL POTENTE EFFETTO DELL’ISOTRETINOINA SULLE MALATTIE DELLA PELLE (ACNE E ROSACEA)

L’isotretinoina (Acido 13-cis-retinoico) è un derivato sintetico della vitamina A che viene utilizzato fin dagli anni 80 quando è stata approvata da FDA degli Stati Uniti per il trattamento orale dell’acne vulgaris nodulocistica con alto rischio di esiti cicatriziali e refrattaria alle terapie a base di farmaci topici o antibiotici per uso orale. L’isotretinoina può essere inoltre utilizzata per il trattamento di altre affezioni dermatologiche (Tab. 1)

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Tabella 1 – Patologie dermatologiche sensibili all’isotretinoina.

Nella rosacea papulo pustolosa l’isotretinoina è da considerarsi un farmaco off-label sebbene vi siano comunque risultati comprovati da diversi studi clinici in merito alla sua efficacia.

MECCANISMO D’AZIONE

Dal punto di vista farmacologico, l’isotretinoina è dotata di azione antinfiammatoria ed immunomodulante. Si ritiene che la sua attività sia molto simile a quella dell’IL-2 e che svolga quindi un ruolo chiave per aiutare il corpo nel combattere alcuni tipi di batteri. Infatti uno studio clinico ha dimostrato che il Cutibacterium acnes e lo Staphylococcus spp. tendono a diminuire dopo un trattamento a base di isotretinoina.

Tuttavia l’azione più importante dell’isotretinoina è quella di limitare la cheratinizzazione della cute e di ridurre sia le dimensioni che l’attività delle ghiandole sebacee, inibendo la proliferazione dei sebociti basali e sopprimendo la produzione di sebo. Questo è possibile poiché l’isotretinoina è capace di ridurre l’espressione genica del recettore Toll-like 2 e sovra regolare l’espressione di fattori pro-apoptotici FoxO (FoxO1 e FoxO3).

TERAPIA SISTEMICA CON ISOTRETINOINA NELLA ROSACEA PAPULO PUSTOLOSA

Già i primi studi clinici condotti negli anni 80 avevano dimostrato l’utilità di questo medicinale per il trattamento della rosacea per ridurre le lesioni infiammatorie papulo pustolose.

Nel corso degli ultimi decenni, gli studi clinici sull’isotretinoina per il trattamento della rosacea si sono intensificati. È stato dimostrato che dosaggi anche molto bassi di medicinale (0,04-0,11 mg/kg/die) sono efficaci per la cura delle lesioni infiammatorie. Tuttavia, in genere, si utilizzano dosaggi compresi tra lo 0,25 e lo 0,5 mg/kg/die per 3 o 4 mesi.  Di norma la risposta clinica insorge dopo 4-6 settimane da inizio terapia.

Tra i principali studi clinici possiamo annoverare:

Uno studio clinico condotto su 156 pazienti affetti da rosacea papulo pustolosa refrattaria, ha dimostrato che l’isotretinoina per uso orale a bassi dosaggi (0,25 mg/kg/die) per 4 mesi è efficace per ridurre le lesioni infiammatorie di questa malattia. In particolare si è osservata una riduzione del 90% delle papule e delle pustole nel 57,4% dei pazienti trattati con un miglioramento generale e statisticamente significativo della qualità della vita.

Un altro studio clinico condotto su 20 pazienti di età superiore ai 18 anni, ha dimostrato che l’assunzione di 1 mg/kg/die di isotretinoina per due mesi riduce in modo significativo le lesioni infiammatorie dell’iperplasia sebacea. In genere si è registrata una riduzione media da 24 lesioni (inizio trattamento) a 2 lesioni (a fine trattamento). In alcuni casi vi è stata addirittura una risoluzione completa della malattia. A due anni da fine del trattamento i risultati sono rimasti pressoché stabili con la comparsa media da 0 a 3 lesioni. Nonostante questo lieve aumento delle lesioni infiammatorie in alcuni casi, il miglioramento netto è stato significativo e duraturo.

Un altro studio clinico randomizzato e controllato con placebo e doxiciclina, condotto su 573 pazienti con rosacea di II e III tipo, ha dimostrato che l’assunzione di diversi dosaggi di isotretinoina (0,1, 0,3, 0,5 mg/kg/die per un periodo di 12 settimane, porta ad una riduzione del 90% delle lesioni infiammatorie rispetto all’83% con uso di doxiciclina a 100 mg/die. In questo caso l’isotretinoina al dosaggio medio di 0,3 mg/kg/die ha determinato una remissione completa della malattia nel 24% dei casi ed un netto miglioramento nel 57% dei pazienti. La remissione completa con doxiciclina è avvenuta solo nel 14% dei casi mentre ha determinato un netto miglioramento nel 55% dei malati. L’utilizzo di isotretinoina 0,3 mg/kg/die è quindi una opzione terapeutica efficace per il trattamento della rosacea papulo pustolosa.

Un altro studio clinico condotto su 52 pazienti, di cui 33 donne di età compresa tra i 18 e gli 86 anni, trattati con dosi decrescenti di isotretinoina per 5 anni, ha dimostrato un netto miglioramento della malattia. In particolare nel 91% dei pazienti la rosacea era scomparsa o si era ridotta significativamente.
Tutti i pazienti hanno iniziato con 20 mg di farmaco al giorno; l’isotretinoina è stata poi ridotta a 10-20 mg da una a 5 volte alla settimana (equivalenti a circa 5 mg/die) nei casi non gravi, mentre è stata aumentata a 30-40 mg/die nei casi refrattari.

TERAPIA SISTEMICA VS TERAPIA TOPICA CON ISOTRETINOINA

Uno studio clinico della durata di 16 settimane, condotto su 22 pazienti con rosacea grave, ha dimostrato che non sussistono particolari differenze in termini di efficacia clinica con il trattamento sistemico (10 mg/kg/die) e con la terapia topica (0,025% crema) a base di isotretinoina.

 

Un altro studio clinico ha valutato il profilo di efficacia clinica dell’isotretinoina per uso topico con sistemi di veicolazione diversa sulla pelle a base di etanolo o di liposomi. Si è scoperto che il gel etanolico favorisce la deposizione di isotretinoina nelle ghiandole sebacee in modo più marcato rispetto alle formulazioni a base di liposomi.

Questi risultati sono molto interessanti e potrebbero definire un nuovo protocollo terapeutico per il trattamento della rosacea papulo pustolosa. In particolare l’utilizzo dell’isotretinoina per uso topico ridurrebbe significativamente gli effetti collaterali sistemici dati dalla terapia orale.

EFFETTI COLLATERALI

L’isotretinoina per via orale può determinare gli effetti collaterali tipici dell’ipervitaminosi da vitamina A.

Tra gli effetti collaterali più comuni possiamo annoverare:

– Secchezza e prurito della pelle e delle mucose (es. naso, occhi)

– Desquamazione cutanea

– Anomalie lipidiche (aumento trigliceridi e del colesterolo)

– Iperpigmentazione da post esposizione solare (es. lampade, lettini solari, ecc.)

 

Invece, tra gli effetti collaterali meno comuni, possiamo ricordare:

– Cefalea

– Sonnolenza

– Opacità corneali

– Capogiri

– Depressione

– Infiammazioni intestinali

– Anoressia

– Alopecia

– Dolori muscolari ed articolari

Con la sospensione del trattamento, questi sintomi tendono a scomparire nel giro di poco tempo.

L’isotretinoina è sconsigliata in caso di insufficienza epatica in quanto il medicinale viene metabolizzato nel fegato e può favorire la comparsa di ulteriori sintomi o peggiorare il quadro clinico delle malattie presenti.

EFFETTO TERATOGENO

L’azione teratogena dell’isotretinoina che riguarda le donne in età fertile, risulta l’effetto collaterale il più grave di questo medicinale.

Le pazienti, prima di iniziare la terapia con isotretinoina, devono eseguire il test della gravidanza.

In caso di esito positivo, purtroppo la terapia con isotretinoina non può essere intrapresa poiché causerebbe delle malformazioni al feto.

In caso di esito negativo, si deve iniziare il programma di prevenzione della gravidanza

Questo protocollo consiste nell’instaurare una terapia di prima scelta (es. terapia anticoncezionale, anello vaginale, ecc.) ed un metodo di seconda scelta (es. uso del preservativo, ecc.). Il programma di prevenzione della gravidanza deve essere iniziato almeno un mese prima dell’inizio della terapia con isotretinoina e deve continuare per tutta la durata del trattamento fino ad almeno un mese dopo la conclusione dell’utilizzo del medicinale.

Il test di gravidanza va eseguito anche dopo 5 settimane dalla conclusione della terapia con isotretinoina per avere la certezza che non sussista alcun rischio teratogeno.

Per i pazienti maschili non sussistono rischi dal punto di vista della sfera sessuale e riproduttiva

 

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

Il farmaco non deve essere associato contemporaneamente alle tetracicline poiché può favorire la comparsa di ipertensione endocranica benigna (pseudotumor cerebri).

L’isotretinoina non va assunta in associazione ad integratori o a farmaci che contengono Vitamina A, in quanto si potrebbe verificare ipervitaminosi.

Non va assunta in combinazione a terapie topiche esfolianti o cheratolitiche poiché si potrebbero verificare irritazioni anche gravi della pelle. Bisogna quindi evitare anche l’utilizzo di cerette o maschere di bellezza con funzione esfoliante o sebonormalizzante.

Se vuoi avere maggiori informazioni sull’isotretinoina per la rosacea e per l’acne, ti invitiamo a guardare questo video ed iscriverti al canale per rimanere sempre aggiornato.

4_Lipodermic

Dal punto di vista cosmetico il dipartimento di ricerca della Voxal Corporation si è concentrato sullo sviluppo di un prodotto che potesse essere di particolare aiuto per i soggetti a pelle sensibile e facilmente arrossabile.

Lipodermic rappresenta la punta di diamante di tutti i nostri studi clinici

focalizzati sull’azione lenitiva, idratante ed antiossidante.

In particolare:

Lipodermic ha superato il test clinico di attività lenitiva ed antipruriginosa sotto controllo dermatologico

Lipodermic è capace di aumentare l’idratazione profonda e superficiale della pelle, riducendo la perdita di acqua transcutanea (TEWL)

Lipodermic mostra attività antiossidante in vitro in quanto inibisce il rilascio di ROS (specie reattive dell’ossigeno)

L’azione lenitiva, idratante ed antiossidante di LIPODERMIC può rivelarsi utile per mantenere in buono stato la pelle soprattutto in caso di pelle sensibile o facilmente arrossabile.

Lipodermic è un prodotto dermatologicamente testato e adatto per soggetti a pelle sensibile; inoltre, avendo superato il test in vitro del potenziale pro-sensibilizzante, risulta particolarmente indicato per i soggetti più sensibili.

Dott. Michele Moggio

Laurea Specialistica in Farmacia

Master in Naturopatia e Terapie Complementari

Bibliografia:

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