PATOLOGIA GENERALE E FARMACOLOGIA, MALATTIE CUTANEE

FITOTERAPIA PER LA CURA DELLA ROSACEA

FITOTERAPIA PER LA CURA DELLA ROSACEA

La fitoterapia può essere un valido aiuto per i malati affetti da rosacea e in alcuni casi può rivelarsi una strategia molto efficace per mantenere o addirittura migliorare i risultati ottenuti con le terapie farmacologiche.

In questo articolo ti spiego i primi due rimedi fitoterapici che andremo ad analizzare: la Quassia amara e la Silimarina associata al metilsolfonilmetano.

LA QUASSIA AMARA

La quassia è un arbusto alto circa un metro, appartenente alla famiglia delle Siamroubaceae ed originario delle foreste pluviali dell’America meridionale. La droga è costituita dalla corteccia, la quale contiene principalmente lattoni sesquiterpenici, denominati quassinodi.

In uno studio clinico in aperto a singolo centro, 30 pazienti con rosacea (I,II,III,IV) sono stati sottoposti ad un trattamento sperimentale con un gel a base di estratto di Quassia amara al 4% per 6 settimane.  Il trattamento è risultato molto efficace, con risultati equivalenti a quelli riscontrati con metronidazolo e acido azelaico per uso topico.

LA SILIMARINA e IL METILSOLFONILMETANO

FITOTERAPIA PER LA CURA DELLA ROSACEA

La silimarina è una miscela di flavonolignani (silibina, silicristina e silidianina in rapporso 3:1:1) contenuta negli acheni del cardo mariano. Un’erba biennale della famiglia delle Asteraceae.

Il metilsolfonilmetano è un composto organico a base di zolfo che può essere di aiuto per il trattamento dei dolori cronici, delle emorroidi e dei processi infiammatori muscolo-scheletrici. Ad oggi comunque l’autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) non ha emesso claim che confermino le proprietà nutrizionali di questa molecola per la salute umana.

In uno studio clinico in doppio cieco e controllato con placebo, 46 pazienti affetti da rosacea in stadio I e III hanno utilizzato un trattamento topico a base di silimarina e metilsulfonilmetano (S-MSM) per migliorare l’eritrosi e le teleangectasie. Dopo un mese di trattamento si è verificato un netto miglioramento dei rossori, delle papule, del prurito, dell’idratazione e del colore della pelle. Questa innovativa opzione terapeutica potrebbe quindi rivelarsi efficace per ridurre i sintomi della rosacea di tipo I.

Se vuoi avere maggiori informazioni sui rimedi fitoterapici per la rosacea , ti invitiamo a guardare il video

Dott. Michele Moggio

Laurea Specialistica in Farmacia

Master in Naturopatia e Terapie Complementari

Bibliografia:

Ferrari, A. and Diehl, C. (2012), Evaluation of the Efficacy and Tolerance of a Topical Gel With 4% Quassia Extract in the Treatment of Rosacea. The Journal of Clinical Pharmacology, 52: 84-88. https://doi.org/10.1177/0091270010391533

Berardesca, E., Cameli, N., Cavallotti, C., Levy, J.L., Piérard, G.E. and De Paoli Ambrosi, G. (2008), Combined effects of silymarin and methylsulfonylmethane in the management of rosacea: clinical and instrumental evaluation. Journal of Cosmetic Dermatology, 7: 8-14. https://doi.org/10.1111/j.1473-2165.2008.00355.x

V.P. Adaskevich, V.V. Saprykova, M.V. Adaskevich. Erythemato-telangiectatic rosacea: analysis of effectivity of treatment by flavonoid-rich topical agents. Vestnik Dermatologii i Venerologii 2016; 1: 73—80.

Rigopoulos, D., Kalogeromitros, D., Gregoriou, S., Pacouret, J., Koch, C., Fisher, N., Bachmann, K., Brown, M., Schwarz, E., Camel, E. and Katsambas, A. (2005), Randomized placebo-controlled trial of a flavonoid-rich plant extract-based cream in the treatment of rosacea. Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology, 19: 564-568. https://doi.org/10.1111/j.1468-3083.2005.01248.x

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