Endometriosi sintomi
Endometriosi Sintomi – L’endometriosi è una patologia infiammatoria sistemica. In questo articolo scoprirai i sintomi dell’endometriosi, i test diagnostici e le caratteristiche dell’adenomiosi.
ENDOMETRIOSI SINTOMI: Che cosa è l’endometriosi?
L’endometriosi è una patologia infiammatoria sistemica di tipo cronico che si caratterizza per la presenza di un tessuto epiteliale molto simile all’endometrio (che la mucosa che riveste internamente la cavità uterina), in distretti corporei differenti dall’utero.
La prevalenza esatta dell’endometriosi non è ancora chiara, si stima che nel mondo colpisca dal 2 al 10% delle donne in età fertile. Infatti le donne di età compresa tra i 25 e i 35 anni sono le più colpite.
Le cause sono ancora molto incerte, si ritiene che l’endometriosi sia un disturbo la cui genesi dipenda da fattori ormonali, neuronali e immunitari.
In genere l’endometriosi si suddivide in relazione alla sua gravità in:
- Endometriosi superficiale quando colpisce solo il peritoneo (ovvero la parete della cavità addominale)
- Endometriosi ovarica (è la forma più diffusa e si caratterizza per la presenza di cisti di varie dimensioni da 3-4 cm fino a 15 cm che accumulano detriti mestruali a livello delle ovaie)
- Endometriosi infiltrante profonda (è la forma più grave e si caratterizza per la formazione di cisti solide che si infiltrano anche negli organi pelvici. Le sedi della malattia in questo caso possono interessare principalmente la parte anteriore e quindi colpire la vescia oppure la parte posteriore ed interessare i legamenti uterosacrali, gli ureteri, il retto)
La classificazione dell’endometriosi non è comunque ancora del tutto chiara poiché non è solo la stadiazione e la gravità delle lesioni ha definire il quadro clinico. Ma si dovrebbero considerare anche la qualità della vita della paziente e l’entità del dolore percepito.
ENDOMETRIOSI SINTOMI
Il sintomo tipico dell’endometriosi è il dolore pelvico che può essere di tipo acuto oppure di tipo cronico. Questo dolore può manifestarsi con gravità differenti in fase premestruale, mestruale oppure durante i rapporti (dispareunia). Inoltre può presentarsi anche durante l’evacuazione delle feci (dischezia) o dell’urina (disuria).
È un dolore che generalmente risponde in modo molto variabile alla terapia antinfiammatoria a base di antinfiammatori non steroidei (FANS); infatti l’uso di questi medicinali nell’endometriosi non è ad oggi bene definito.
Anche la dismenorrea e in modo più grave l’infertilità possono essere sintomi abbastanza frequenti dell’endometriosi e vanno analizzate con attenzione dallo specialista.
Altri sintomi con frequenze nettamente minori possono essere l’incontinenza urinaria, i dolori articolari, l’emottisi oppure il sanguinamento nasale.
I sintomi dell’endometriosi colpiscono profondamente il benessere della donna e hanno nella maggior parte dei casi un impatto molto negativo sulla qualità della vita. Per questo motivo è fondamentale che l’endometriosi venga trattata anche da un punto di vista psicologico, specie quando può compromettere la fertilità o le relazioni sentimentali.
Infatti l’endometriosi non dovrebbe essere considerata solo una malattia ginecologica ma come una patologia infiammatoria cronica a carattere sistemico e con sintomi molto eterogenei tra loro che colpiscono sia gli organi che la sfera psichica.
SINTOMI ENDOMETRIOSI: Dolori mestruali forti
In uno studio clinico condotto su 270 donne di età compresa tra i 12 e i 20 anni è emerso che circa il 13% di loro presentavano almeno un sintomo dell’endometriosi.
La dismenorrea è stata rilevata con maggior frequenza e colpiva circa il 54% dei casi mentre il sanguinamento mestruale abbondante circa il 28% dei casi. Questo significa che la diagnosi precoce è una modalità di prevenzione importantissima nel caso dell’endometriosi poiché permette di definire un percorso terapeutico efficace ancor prima che insorgano sintomi gravi.
Dal punto di vista ecografico i segni tipici dell’endometriosi sono stati riscontrati nel 21% dei casi che presentavano dolori mestruali forti (dismenorrea) e nel 33% dei casi che presentavano dolori durante i rapporti (dispareunia).
SINTOMI ENDOMETRIOSI: Dolore mestruale
La presenza di dolori mestruali forti è un sintomo molto invalidante per le donne di età compresa tra i 18 e i 49 anni in quanto determinano una compromissione della qualità della vita.
SINTOMI ENDOMETRIOSI: Endometriosi pancia gonfia
L’endometriosi che coinvolge il tratto intestinale può colpire dal 3 al 37% delle donne in età fertile con diagnosi di endometriosi; tuttavia l’occlusione intestinale è un evento raro, infatti colpisce meno dell’1% dei casi.
La presenza di gonfiore addominale può essere comunque un sintomo dell’endometriosi che va analizzato con estrema precisione da parte dello specialista, specie quando è associato a dolore pelvico.
TEST ENDOMETRIOSI
La diagnosi dell’endometriosi è spesso ritardata anche di molti anni (8-9 anni) dall’esordio della malattia poiché nelle fasi iniziali si tende a sottovalutare il quadro clinico. Inoltre non sempre è efficace la sola ecografia pelvica o transvaginale per evidenziare l’endometriosi.
L’ecografia ha una buona sensibilità e specificità, intorno all’85%, per le cisti endrometriosiche (endometriomi) ma in caso di endometriosi infiltrante profonda l’ecografia risulta efficace in un range molto variabile dal 53% al 93%.
In questi ultimi anni si sta considerando sempre più l’utilizzo della risonanza magnetica pelvica ad alta risoluzione con liquido di contrasto per ottenere una diagnosi e una stadiazione più precise della malattia.
ADENOMIOSI
Quando le cellule del tessuto endometriale si spostano verso il miometrio, ovvero la parete muscolare dell’utero, si parla di adenomiosi.
L’adenomiosi colpisce circa il 20% delle donne e si riscontra con maggior facilità nella fascia di età compresa tra i 41 e i 45 anni mentre risulta più rara nei soggetti di età inferiore ai 20 anni.
L’adenomiosi è una delle patologie uterine più difficili da trattare sia in termini di diagnosi che di terapia. In passato questa malattia veniva diagnosticata dopo l’isterectomia e riguardava principalmente le donne multipare di età superiore ai 40 anni con mestruazioni abbondanti. Ad oggi la visione generale sull’adenomiosi è cambiata profondamente sia per la disponibilità di tecnologie diagnostiche più precise come la risonanza magnetica (MRI) e l’ecografia transvaginale (TVUS), sia per il crescente interesse scientifico verso l’endometriosi e i fibromi uterini.
Dal punto di vista eziologico non si conoscono ancora le cause precise dell’adenomiosi ma si ritiene che sia una patologia multifattoriale in cui giocano un ruolo cardine gli ormoni steroidei, alcune molecole pro-infiammatorie (es. IL-1, IL-6 e il TNF-α) e alcuni fattori di crescita (es. VEGF, HIF-1α).
ADENOMIOSI: Diagnosi
Nell’adenomiosi grave la diagnosi è sicuramente più semplice in quanto si riscontra un corpo uterino ingrossato (di solito è colpita la parete posteriore) dato dall’ipertrofia o dall’iperplasia della muscolatura liscia del miometrio in prossimità delle lesioni adenomiosiche.
Quindi, in questo caso, sono evidenti i segni clinici della malattia sia a livello macroscopico che microscopico in quanto la profondità delle infiltrazioni è accentuata e colpisce l’intero spessore del miometrio.
Ben più difficile è la diagnosi dell’adenomiosi in forma lieve in quanto l’infiltrazione miometriale è minima e risulta complessa l’esplorazione sia con l’ecografia che con la risonanza.
Il campionamento dei tessuti riveste un ruolo cardine e in genere la diagnosi è posta in essere quando si riscontra una iperplasia della muscolatura liscia nell’area prossimale al focolaio. Tuttavia ci possono essere anche dei falsi positivi in quanto l’esame istologico non è semplice da eseguire.
ADENOMIOSI: Classificazione
La classificazione dell’adenomiosi non è ancora ben definita ma i principali criteri prevedono:
– L’analisi della profondità delle lesioni nella parete uterina:
- Malattia in forma lieve: Fino a 1/3 della parete uterina
- Malattia in forma moderata: Tra 1/3 e 2/3 della parete uterina
- Malattia in forma grave: Oltre i 2/3 della parte uterina
– Il grado di diffusione (ovvero il numero di focolai):
- Malattia in forma lieve: 1-3 isolotti
- Malattia in forma moderata: 4-10 isolotti
- Malattia in forma grave: Oltre i 10 isolotti
– La conformazione (se nodulare/focale o diffusa)
ADENOMIOSI: Sintomi
I principali sintomi dell’adenomiosi comprendono:
- la menorragia
- la dismenorrea (dolore pelvico o alla schiena)
- la possibile presenza di una anemia cronica data dall’aumento del flusso mestruale
- la presenza di dispareunia
- la riduzione della fertilità
ENDOMETRIOSI e SINTOMI DELL’ENDOMETRIOSI
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DOTT. MICHELE MOGGIO
Laurea Specialistica in Farmacia
Master in Naturopatia e Terapie Complementari
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Endometriosi sintomi
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