La droga, costituita dalle foglie e dai fiori, contiene un insieme molto variegato di molecole tra cui: flavonoidi, acidi triterpenici, derivati dell’acido cinnamico, fenoli diterpenici, canfora e cineolo.
Dal punto di vista fitoterapico il rosmarino viene consigliato per il trattamento dei disturbi digestivi (es. gonfiore gastrico, flatulenza, intestino pigro, eruttazione), delle epatiti, delle affezioni dell’apparato respiratorio (es. sinusiti, otiti, bronchiti), per stabilizzare l’umore in caso depressione lieve e per migliorare le funzioni cognitive (azione anti-neurodegenerativa).