FITOTERAPIA, NUTRIZIONE E CHIMICA DEGLI ALIMENTI, PATOLOGIA GENERALE E FARMACOLOGIA

DIETA PER ENDOMETRIOSI

DIETA PER ENDOMETRIOSI

Parlare di dieta nell’endometriosi è davvero un argomento molto difficile; tralasciando tutto quello che viene sviolinato in rete e sui social, in questo articolo ho riassunto tutto quello che è stato scoperto fino ad oggi sugli alimenti e sui rimedi fitoterapici per l’endometriosi.

TABELLA DEI CONTENUTI
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    DIETA PER ENDOMETRIOSI: Il ruolo della nutrizione

    Da un sondaggio online condotto su 590 donne australiane è emerso che è pratica comune affrontare l’endometriosi con metodi di auto gestione rivolti al rilassamento (es. meditazione, esercizi respiratori), all’esercizio fisico e all’alimentazione. Inoltre quasi la metà delle partecipanti asserisce che ha trovato dei miglioramenti con la gestione dietetica e di integrazione alimentare.

    Prima di entrare nello specifico vorrei comunque sottolineare una cosa che quasi sempre viene presa come una certezza assoluta quando in realtà non lo è, ovvero la diagnosi. La diagnosi dell’endometriosi è complessa nel suo insieme e non sempre risulta corretta. Partendo da questo dato è quindi inutile parlare di casi limitati di miglioramenti dell’endometriosi con sistemi alimentari perché ogni caso è diverso e solamente gli studi clinici randomizzati, in cieco e controllati con placebo su un numero molto elevato di pazienti con diagnosi certa di endometriosi possono garantire una visione sufficientemente oggettiva dei risultati.

    Il ruolo della nutrizione è fondamentale in tutte le malattie e fin qui siamo tutti d’accordo ed è estremamente importante mantenere un ottimale peso forma. Per quanto riguarda l’endometriosi ci sono delle evidenze preliminari che mostrano quanto il consumo di carne rossa e caffè siano potenzialmente fattori di rischio per l’insorgenza di questa malattia.

    Così pure l’assunzione di acidi grassi trans, ovvero tutta una serie di acidi grassi saturi con uno o più doppi legami responsabili dell’isomeria trans della molecola, sono potenzialmente fattori di rischio.
    Gli acidi grassi trans sono considerati potenzialmente dannosi anche per la genesi delle malattie cardiocircolatorie, infatti OMS raccomanda di ridurre il consumo giornaliero di acidi grassi trans sotto l’1% dell’energia totale. Questi composti possono essere naturalmente presenti nella carne o nel latte (es. acido vaccenico) oppure essere generati dai processi di idrogenazione nell’industria alimentare (es. margarine, olii idrogenati). 
    I processi industriali di idrogenazione degli acidi grassi rappresentano le principali cause della concentrazione di acidi grassi trans negli alimenti raffinati. Tuttavia anche il processo di friggitura può generare questo tipo di composti.

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: Cosa evitare

    • La carne rossa
    • Il caffè
    • Gli acidi grassi trans 

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: Cosa assumere

    Sembra che l’assunzione di acidi grassi polinsaturi omega-3 e di verdure possa ipoteticamente ridurre il rischio di endometriosi.

    ACIDI GRASSI OMEGA 3: Uno sguardo (molto approfondito) sul mercato

    Confrontando molti tipi di integratori a base di omega 3 in capsule si può riassumere quanto segue:

    • La maggior parte degli integratori di omega 3 in capsule ha un contenuto molto basso in EPA (tra 180 mg e 350 mg per capsula) e DHA (tra 120 mg e 268 mg)
    • Il contenuto nominale di olio di pesce per capsula è in genere di 1 g (1000 mg)
    • I prezzi per capsula variano in modo assurdo da un minimo di 0,06156 euro (contenuto nominale di 180 mg di EPA e 120 mg di DHA) ad un massimo di 0,413 euro (contenuto nominale di 535 mg di EPA e 268 mg di DHA)

    Confrontando molti tipi di prodotti liquidi a base di omega 3 (Tab.1) si può riassumere quanto segue:

    • Il contenuto nominale per prodotto varia in genere da 100 ml a 250 ml
    • Il contenuto in EPA e DHA è estremamente variabile ed occorre prestare massima attenzione
    • I prezzi oscillano in modo assurdo da 19,5 euro a oltre 34 euro (spese di spedizione incluse)
    • Il marketing gioca un ruolo micidiale nell’indurre il consumatore all’acquisto di prodotti di basso valore nutrizionale ed alto costo.
    dieta per endometriosi Omega 3
    Tab. 1 - Valutazione costo/qualità di vari prodotti in commercio a base di Omega 3 in forma liquida

    ACIDI GRASSI OMEGA 3: Cosa scegliere?

    Dall’analisi che ho potuto compiere, a parità di costo/risultato, è paradossalmente più utile direzionarsi verso l’acquisto delle capsule rispetto ai prodotti in forma liquida.

    Occorre tuttavia sottolineare una cosa molto importante. Gli integratori in capsule sono consigliati ad un dosaggio generalmente basso (1-2 capsule al giorno). Per raggiungere alte concentrazioni di EPA e DHA sono necessarie molte più capsule (5-6 capsule/die). Il costo giornaliero varierebbe da circa 0,37 euro a circa 0,39 euro considerando di assumere 6 capsule.

    È quindi necessario sempre confrontarsi con il proprio medico prima di iniziare qualsiasi tipo di integrazione, specie in presenza di terapie concomitanti.

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: Il ruolo della fitoterapia

    Le diete che prevedono protocolli antinfiammatori ragionati e non improvvisati con l’utilizzo di composti naturali antiossidanti della classe dei polifenoli sono sicuramente molto interessanti non solo per mantenere in buona salute il sistema cardiocircolatorio ma anche per ridurre i sintomi clinici in caso di endometriosi.

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    DIETA PER ENDOMETRIOSI: La quercetina

    La quercetina è un flavonoide che si trova in buone concentrazioni nel cappero, nella cipolla rossa, nel tè verde, nel mirtillo, nelle mele e nei cavolfiori. È una molecola dotata di proprietà antitumorali in vitro in quanto stimola l’apoptosi e i sistemi di autofagia mediati dalla proteina citosolica AKT e dal fattore inducibile dall’ipossia HIF-1α. La quercetina agisce anche come agente antinfiammatorio, antiangiogenico e antiossidante; nel caso dell’endometriosi è capace di regolare in vitro l’espressione dell’mRNA della ciclina D1 e di alcune metalloproteasi (MMP-2, MMP-9) in modo dose-dipendente, riducendo drasticamente la proliferazione e l’invasività delle cellule dell’endometriosi.

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: I risultati di uno studio clinico sulla quercetina

     

    Uno studio clinico condotto su 30 pazienti con endometriosi grave ha dimostrato che l’assunzione giornaliera di 200 mg di quercetina per tre mesi, può ridurre alcuni marcatori infiammatori (PGE2, CA-125) e svolgere un ruolo lenitivo sui sintomi dolorosi dell’endometriosi. Inoltre sembra che questo trattamento possa determinare una riduzione delle dimensioni dei focolai della malattia.
    Naturalmente questo è un solo trial clinico e sono necessari ulteriori studi per confermare il ruolo della quercetina nel trattamento dell’endometriosi.
    Voglio ricordare che il Ministero della Salute ha fissato a 200 mg la dose massima giornaliera di quercetina (come aglicone) e a 300 mg la dose massima giornaliera di quercetina come glicoside; quindi fate attenzione a quello che vomita internet poiché ci sono prodotti che superano questi dosaggi.

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: Il resveratrolo

    In vitro il resveratrolo è capace di svolgere un ruolo antinfiammatorio e di ridurre la proliferazione delle cellule dell’endometriosi attivando l’apoptosi in modo dose-dipendente. Questi risultati sono stati confermati da diversi studi su modello animale in cui il resveratrolo ha mostrato ottime proprietà antiangiogeniche e antinfiammatorie abbassando i livelli di VEGF e quelli della chemochina MCP-1.

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: I risultati di due studi clinici sul resveratrolo

    Uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo e condotto su 34 donne affette da endometriosi ha dimostrato che l’assunzione di 400 mg di resveratrolo al giorno per 12-14 settimane può potenzialmente migliorare le caratteristiche dell’endometrio, riducendo l’espressione del fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEFG) e di TNF-α. Anche un altro studio clinico ha dimostrato che l’assunzione di 400 mg di resveratrolo (due volte al giorno per 12-14 settimane) insieme alla terapia orale con contraccettivi, potrebbe ridurre i processi infiammatori a carico dell’endometrio.

    Tuttavia, nonostante questi dati incoraggianti, non è ancora chiaro se il resveratrolo possa essere utile o meno nell’endometriosi poiché ci sono alcuni studi in cui il resveratrolo sembra non produrre effetti su questa malattia.

    Una revisione sistemica ha comunque confermato il potenziale ruolo antinfiammatorio del resveratrolo nell’endometriosi ma anche in questo caso sono necessari ulteriori studi clinici.

    Il Ministero della Salute non riporta avvertenze, funzioni fisiologiche e nemmeno dosi giornaliere per questa sostanza.

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: L'aglio

    L’aglio è una pianta appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, originaria dell’Asia. Il maggior produttore mondiale di aglio è la Cina con circa 12.660.000 di tonnellate/anno.

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: I risultati di uno studio clinico sull’aglio

    Uno studio clinico in triplo cieco condotto su 131 donne affette da endometriosi, ha dimostrato che l’assunzione di 400 mg di polvere di aglio secco, contenenti 1100 µg di allicina, può potenzialmente ridurre i sintomi della malattia. In particolare si è notato una riduzione del dolore pelvico, del dolore alla schiena, della dismenorrea e della dispareunia.

    L’azione dell’aglio non è ancora del tutto chiara ma si ritiene possa:

    • Modulare i processi infiammatori con una riduzione nella produzione di alcune prostaglandine
    • Inibire la crescita delle cellule dell’endometriosi
    • Favorire l’eliminazione o comunque modulare l’attività degli estrogeni

    I risultati ottenuti con questo studio clinico sono molto promettenti e lanciano le basi per lo sviluppo di studi clinici futuri su un numero molto più elevato di pazienti.

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: Il picnogenolo

    Il picnogenolo è un complesso di sostanze antiossidanti dotate di alta biodisponibilità ed estratte dalla corteccia del pino marittimo francese (Pinus pinaster). Più precisamente il picnogenolo è una miscela costituita per il 65-75% da pro-antocianidine oligomere e per la percentuale rimanente da acidi fenolici e monomeri polifenolici.

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: I risultati di uno studio clinico sul picnogenolo

    Uno studio clinico condotto su 58 donne affette da endometriosi ha dimostrato che l’assunzione di 60 mg al giorno di picnogenolo per 48 settimane riduce sensibilmente i sintomi della malattia (es. il dolore, la dismenorrea, pressione addominale, ecc.), portando ad una riduzione del CA-125 senza influenzare il ciclo mestruale.

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: La curcumina

    La curcumina è un pigmento vegetale estratto dalla Curcuma longa, una pianta erbacea perenne della famiglia delle Zingiberaceae ed originaria dell’Asia Meridionale. La curcumina è dotata di spiccate proprietà antinfiammatorie e antiossidanti sebbene la sua biodisponibilità orale risulti molto scarsa. La biodisponibilità orale può essere aumentata associando alla curcumina la piperina.

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: Studi in vitro e su modello animale 

    I maggiori studi sulla curcuma per quanto riguarda l’endometriosi sono in vitro e su modello animale, quindi risulta prematuro parlare di efficacia sull’essere umano. Voglio comunque sottolineare che la curcuma ha la capacità di ridurre efficacemente l’infiammazione inibendo le ciclossigenasi di tipo 2 e l’espressione del TNF-α e di alcune citochine pro-infiammatorie (es. IL-1, IL-6 e IL-8)
    La curcuma inibisce inoltre l’espressione del NF-kB e svolge un importante ruolo antiossidante paragonabile a quello della vitamina C e della vitamina E.

    Alcuni studi in vitro mostrano che la curcumina è capace di inibire l’angiogenesi riducendo l’espressione del VEGF e di alcune metalloproteasi (MMP-2, MMP-3 e la MMP-9). Inoltre questa sostanza è capace di indurre l’apoptosi di cellule dell’endometriosi in modo dose-dipendente e quindi potenzialmente ridurre la progressione della malattia. Questo è un aspetto molto interessante su cui gli studi clinici futuri dovrebbero concentrarsi per comprende se la curcumina sia efficace anche in vivo ed eventualmente a quali dosaggi. 

    DIETA PER ENDOMETRIOSI: Studi futuri sulla curcuma e sulla melatonina

    Alcuni ricercatori sostengono che la curcumina sia potenzialmente utile soprattutto se associata alla melatonina. La melatonina gioca un ruolo fondamentale nella corretta omeostasi del sistema riproduttivo femminile poiché protegge dai danni ossidativi e regola le concentrazioni plasmatiche dell’ormone luteinizzante e dell’estradiolo.  In caso di endometriosi si è notato che i livelli tissutali di melatonina risultano bassi e questo è correlato ad un potenziale aumento dello sviluppo delle lesioni endometriosiche.  

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    DOTT. MICHELE MOGGIO

    Laurea Specialistica in Farmacia
    Master in Naturopatia e Terapie Complementari

    Bibliografia:

    Dieta per endometriosi

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