MALATTIE CUTANEE

AZITROMICINA ED ALTRI MACROLIDI PER LA CURA DELLA ROSACEA PAPULO PUSTOLOSA

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I macrolidi (Azitromicina, Eritromicina, Claritromicina, Clindamicina) sono una delle classi di antibiotici più comunemente prescritte per il trattamento di vari tipi di infezioni (tab. 1).

INFEZIONI SENSIBILI AI MACROLIDI

Infezioni respiratorie sostenute da:

– Streptococcus pyogens

– Streptococcus pneumoniae

– Haemophilus influenzae

– Micoplasmi

 

I macrolidi sono particolarmente utili per le infezioni all’apparato respiratorio superiore poiché vi è una aumentata sensibilità ai tessuti polmonari. Infatti alcuni studi clinici hanno dimostrato l’utilità di questi medicinali nelle terapie a lungo termine per il trattamento delle bronchiectasie negli adulti.

Infezioni sessuali sostenute da: – Chlamydia trachomatis
Infezioni gastrointestinali sostenute da: – Helicobacter pylori (terapia combinata)
Ottiti sostenute da: – Haemophilus influenzae
Endocarditi batteriche sostenute da: – Streptococcus viridans

Tab. 1 Infezioni sensibili ai macrolidi

 

MECCANISMO D’AZIONE ANTIBIOTICO

L’attività antibatterica è principalmente del tipo batteriostatico. Sebbene in passato si ritenesse che questi antibiotici inibissero globalmente la sintesi proteica del batterio mediante il legame con rRNA 23S impedendo il processo di traslocazione a livello ribosomiale, ad oggi si è scoperto che i macrolidi inibiscono selettivamente la sintesi di un sottoinsieme specifico di proteine e quindi sono da considerarsi modulatori allosterici selettivi e non globali.

TOSSICOLOGIA ED INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

Dal punto di vista tossicologico, le terapie antibiotiche limitate nel tempo a base di macrolidi sono ben tollerate da parte del paziente. Una recente revisione scientifica ha stabilito che nel 89% dei casi l’uso di macrolidi non causa o causa eventi avversi lievi e transitori. In genere questi farmaci possono provocare disturbi gastrointestinali transitori (diarrea, dolore addominale, nausea). Non sono emerse correlazioni con eventi avversi più gravi (es. disturbi cardiocircolatori, disturbi epatobiliari o aumento della mortalità).

I macrolidi sono farmaci che possono tuttavia provocare interazioni farmacologiche anche gravi poiché inibiscono la metabolizzazione epatica attraverso il citocromo P-450 ed aumentano l’emivita di altri medicinali. Nella tabella 2 sono presenti i principali farmaci che non devono essere utilizzati contemporaneamente alla terapia con i macrolidi. Questo è molto importante soprattutto per i pazienti affetti da rosacea in quanto le terapie con i macrolidi possono protrarsi per molti mesi.

FARMACI DA NON ASSOCIARE AI MACROLIDI

– Ergotamina

– Teofillina

– Carbamazepina

– Bromocriptina

– Warfarina

– Digossina

– Contraccettivi orali

– Ciclosporina

– Midazolam

– Triazolam

– Astemizolo

– Terfenadina

– Metilprednisone

Tab. Medicinali da non associare alla terapia con macrolidi



I MACROLIDI PER IL TRATTAMENTO DELLA ROSACEA

L’utilizzo dei macrolidi nella rosacea è da considerarsi off-label in quanto non vi sono studi degni di nota che hanno analizzato in dettaglio la loro efficacia clinica su un numero elevato di pazienti per il trattamento della rosacea papulo pustolosa. Di norma i macrolidi dovrebbero essere prescritti solo quando si presentano intolleranze o insorgono effetti collaterali a seguito di utilizzo di tetracicline.

I meccanismi d’azione dei macrolidi nei confronti della rosacea non sono ad oggi ancora del tutto chiari. Quello che si è scoperto è che questi medicinali mostrano effetti immunomodulanti ed antinfiammatori sulla pelle in quanto inibiscono la liberazione di varie citochine pro-infiammatorie (es. IL-1, IL-6, IL-8, TNF-alfa).

AZITROMICINA

A differenza di altri macrolidi, l’azitromicina presenta alcuni vantaggi ed un profilo farmacocinetico nettamente migliore. Infatti questa molecola mostra un’azione più rapida ed una emivita più prolungata; permette quindi un protocollo terapeutico di 250/500 mg dalle due alle tre volte alla settimana. Inoltre questo medicinale penetra più rapidamente nella pelle, mostrando una particolare sensibilità ai tessuti infiammati, e svolge un ruolo antiossidante oltre a quello antinfiammatorio. Ne consegue che l’azitromicina sia tra i macrolidi quello più indicato per il trattamento della rosacea papulo pustolosa.

Uno studio clinico condotto su 16 pazienti affetti da rosacea papulo pustolosa ha dimostrato che l’azitromicina per uso orale può essere un trattamento efficace per ridurre sia l’eritema che le lesioni infiammatorie (papule e pustole). In particolare 8 settimane dopo il completamento del trattamento 14 pazienti hanno mostrato un recupero completo o quasi completo mentre 2 pazienti hanno manifestato una riacutizzazione delle lesioni infiammatorie.

Un altro studio clinico in aperto su 18 pazienti, ha dimostrato che l’assunzione di azitromicina per dodici settimane a dosaggi decrescenti riduce notevolmente le lesioni infiammatorie di questa malattia.

Un altro studio clinico aperto e randomizzato, condotto su 67 pazienti affetti da rosacea papulo pustolosa, ha dimostrato che l’assunzione di dosi decrescenti di azitromicina per uso orale per tre mesi è efficace per il trattamento delle lesioni infiammatorie. In modo particolare l’azitromicina dimostra la stessa efficacia clinica della terapia a base di doxiciclina 100 mg/die per tre mesi. Il protocollo che è stato utilizzato prevede l’assunzione di 500 mg di azitromicina tre volte alla settimana (lunedì, mercoledì e sabato) durante il primo mese, 250 mg di azitromicina tre volte alla settimana (lunedì, mercoledì e sabato) durante il secondo mese e 250 mg due volte alla settimana (martedì e sabato) il terzo mese.

L’azitromicina orale ha determinato una riduzione del 75% dei punteggi totali e dell’89% dei punteggi relativi alle lesioni infiammatorie rispetto ai valori basali.

ALTRI MACROLIDI

Altri tipi di macrolidi come eritromicina e la claritromicina sono meno studiati ma comunque vale la pena di sottolineare i dosaggi ipotetici per il trattamento della rosacea papulo pustolosa. Eritromicina viene impiegata a dosi comprese tra 250 e 1000 mg/die mentre la claritromicina a 250 mg una o due volte al giorno. Alcuni protocolli prevedono comunque l’utilizzo a giorni alterni di claritromicina per 4 settimane.



CONSIGLI GENERALI DURANTE LA TERAPIA PROLUNGATA A BASE DI MACROLIDI

In caso di utilizzo di questi farmaci per periodi prolungati è bene assumere contemporaneamente dei probiotici per ripristinare la flora intestinale. Tuttavia ci tengo a precisare che l’utilizzo dei probiotici a scopi protettivi dovrebbe avvenire solo dopo aver completato la terapia antibiotica poiché sussiste un rischio, anche elevato, che questi “batteri buoni” (Lactococcus, Lactobacillus, Streptococcus, Enterococcus, Bifidobacterium, Pediococcus e Propionibacteria, ecc.) possano trasferire geni di resistenza ai batteri patogeni.

Nel caso delle terapie con macrolidi per periodi prolungati e a dosaggi antibiotici (250 mg, 500 mg, ecc.), la salute del paziente si colloca prima del potenziale rischio di trasmissione di geni di resistenza. Pertanto, in questo caso specifico, è essenziale favorire la stabilità della flora intestinale.

 

Se vuoi avere maggiori informazioni sui macrolidi per il trattamento della rosacea papula pustolosa, ti invitiamo a guardare il video

LIPODERMIC

Dal punto di vista cosmetico il dipartimento di ricerca della Voxal Corporation si è concentrato sullo sviluppo di un prodotto che potesse essere di particolare aiuto per i soggetti a pelle sensibile e facilmente arrossabile.

Lipodermic rappresenta la punta di diamante 

di tutti i nostri studi clinici focalizzati 

sull’azione lenitiva, idratante ed antiossidante 


In particolare:

Lipodermic ha superato il test clinico di attività lenitiva ed antipruriginosa sotto controllo dermatologico

Lipodermic è capace di aumentare l’idratazione profonda e superficiale della pelle, riducendo la perdita di acqua transcutanea (TEWL)

Lipodermic mostra attività antiossidante in vitro in quanto inibisce il rilascio di ROS (specie reattive dell’ossigeno)


L’azione lenitiva, idratante ed antiossidante di LIPODERMIC può rivelarsi utile per mantenere in buono stato la pelle soprattutto in caso di couperose. Inoltre anche i soggetti affetti da rosacea possono trovare in Lipodermic un potenziale aiuto cosmetico per limitare l’aspetto dei sintomi della malattia.


Lipodermic è un prodotto dermatologicamente testato e adatto per soggetti a pelle sensibile; inoltre, avendo superato il test in vitro del potenziale pro-sensibilizzante, risulta particolarmente indicato per i soggetti più sensibili.

Dott. Michele Moggio

Laurea Specialistica in Farmacia

Master in Naturopatia e Terapie Complementari


Bibliografia:

Nora Vázquez-Laslop, Alexander S. Mankin, How Macrolide Antibiotics Work, Trends in Biochemical Sciences, Volume 43, Issue 9, 2018, Pages 668-684, ISSN 0968-0004,

Hansen  MP, Scott  AM, McCullough  A, Thorning  S, Aronson  JK, Beller  EM, Glasziou  PP, Hoffmann  TC, Clark  J, Del Mar  CB. Adverse events in people taking macrolide antibiotics versus placebo for any indication. Cochrane Database of Systematic Reviews 2019, Issue 1. Art. No.: CD011825. DOI: 10.1002/14651858.CD011825.pub2. Accessed 09 July 2021.

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Akhyani, M., Ehsani, A.H., Ghiasi, M. and Jafari, A.K. (2008), Comparison of efficacy of azithromycin vs. doxycycline in the treatment of rosacea: a randomized open clinical trial. International Journal of Dermatology, 47: 284-288. https://doi.org/10.1111/j.1365-4632.2008.03445.x

Bakar, …………Ö., Demirçay, Z. and Gürbüz, O. (2004), Therapeutic potential of azithromycin in rosacea. International Journal of Dermatology, 43: 151-154. https://doi.org/10.1111/j.1365-4632.2004.01958.x

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